giovedì 21 ottobre 2010

SOCIETA’ PARTECIPATE: LA SVOLTA NELLE MANI DEGLI AMMINISTRATORI PUBBLICI LOCALI

Risorse a disposizione e rilevanza economica dei servizi pubblici locali sono i requisiti dettati dalle ultime disposizioni di legge per mettere nelle condizioni il Sindaco di regolare il problema dei 400 lavoratori delle nostre società partecipate.
Con un delibera il Consiglio comunale dovrà, dopo un attenta analisi di mercato, delineare un “Piano Quadro” dove disciplinerà le regole secondo cui un servizio ha carattere imprenditoriale o meno.
Se esistono i presupposti per una gestione concorrenziale, nulla si può eccepire all’apertura al mercato ed all’obbligo di avere al massimo una società municipalizzata nei comuni tra i 30000 ed i 50000 abitanti.
Se invece la gestione diretta è in utile, almeno l’80% di esso viene reinvestito nei servizi e al tempo stesso la tariffa è a prezzi molto agevolati, tale modalità di gestione è adeguata.
Unico limite all’affidamento in house è l’ammontare dei contratti di servizio, se inferiori a 200.000 €, la decisione spetta direttamente al Sindaco, se superiore sarà l’Authority Antitrust a decidere.
Dalla manovra correttiva ultima poi si attendono ulteriori disposizioni più rigide, salvo casi di esclusione, ascoltato il parere degli enti interessati.
Ecco quindi che in questa fase la commissione Attività economiche rappresenta il tavolo di confronto bipartisan per discutere e provare in tempi brevi a delineare una bozza del “Piano Quadro”
Lavoriamo per un “Piano quadro” che vede la Asso come base di partenza per i servizi ad affidamento diretto trasferendogli anche forza lavoro e risorse per svolgere quei servizi privi di rilevanza economica che oggi sono in capo a Parko, Im.os., Geos ed in generale a tutto il contesto delle partecipate.
Per gli altri servizi per cui è previsto una remunerazione al capitale investito trasferiamo da subito forze lavoro e risorse all’Astea, seguendo gli sviluppi del rapporto con il socio privato rispetto agli indirizzi legislativi attuali.
Il sottoscritto ed il gruppo PD vuole quindi sollecitare con questa iniziativa l’A.C. ad attivarsi subito per trasferire le nostre proposte anche in sedi più autorevoli come Anci, Upi e conferenza Stato-regioni, interlocutori diretti del Ministero dell’economia al quale è delegata la scelta finale seconda l’ultima manovra dei conti pubblici.

SIMONE PUGNALONI
Consigliere comunale Pd
Vicepresidente Commissione Attività economiche

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