venerdì 18 novembre 2011

IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE INFANZIA ED ADOLESCENZA E VERSO L’ASSESTAMENTO DI BILANCIO :

“UN IMPEGNO CONCRETO DA DEDICARE A TUTTE LE MAMME OSIMANE”

In occasione della giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza e in contemporanea con il dibattito politico e sociale che vede sempre più il ruolo delle donne divenire centrale per il rilancio della nostra economia;alle mamme va attribuito il merito di rappresentare il punto di riferimento più importante per il sostegno e la crescita della famiglia.

Quindi compito delle istituzioni pubbliche e del nostro comune è incentivare ed accrescere interventi di politica sociale che permettano alle mamme di mantenere gli impegni professionali e quindi contribuire anche dal punto di vista economico alla gestione familiare; ma altresì possano alla pari contribuire alla crescita ed all’educazione dei propri figli a partire dall’età infantile.

Con queste premesse ho voluto contribuire presentando una mozione che impegna l’Amministrazione comunale ad istituire un ulteriore servizio pubblico a sostegno della famiglia e delle mamme osimane come segue:

MOZIONE: ISTITUZIONE SERVIZIO “TATA A DOMICILIO”

Visto l’art. 39 del Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità che disciplina i riposi giornalieri della madre e recita così:

“ Il datore di lavoro deve consentire alle lavoratrici madri, durante il primo anno di vita del bambino, due periodi di riposo, anche cumulabili durante la giornata. Il riposo è uno solo quando l’orario giornaliero di lavoro è inferiore a sei ore. I periodi di riposo di cui al comma 1 hanno la durata di un’ora ciascuno e sono considerati ore lavorative agli effetti della durata e della retribuzione del lavoro. Essi comportano il diritto della donna ad uscire dall’azienda. I periodi di riposo sono di mezz’ora ciascuno quando la lavoratrice fruisca dell’asilo nido o di altra struttura idonea, istituiti dal datore di lavoro nell’unità produttiva o nelle immediate vicinanze di essa”

Considerato poi che il sostegno economico e temporale previsto dall’art. 39 sopracitato esaurisce la sua funzione al solo 1°anno di età;

Ritenuto fondamentale il ruolo della mamma nella gestione degli affari familiari ed in particolar modo nella crescita e nell’eduzione della prole che non deve essere limitato al solo 1°anno di età del bambino;

Considerato che se una donna che è anche mamma ha un proprio reddito e questo risulta avere un peso fondamentale nella gestione economica della vita familiare;

Considerato che nelle immediate vicinanze e/o presso il proprio datore di lavoro ad Osimo non è sostenibile economicamente pensare di avere a disposizione un asilo nido per ogni mamma che felicemente ha figli compresi in un’età tra 0 e 3 anni;

Ritenuto importante, a salvaguardia di tutte le mamme che non usufruiscono del servizio di asilo nido, sia perché si trovano nell’impossibilità oggettiva ad accedere a tale servizio, sia per scelte organizzative familiari, di valutare l’istituzione di un servizio a domicilio a carico della Asso nella fascia di età da 0 a 3 anni mediante l’assunzione di operatrice dedicata all’assistenza a chiamata, in casi di necessità, di quei figli che altrimenti rimarrebbero soli in orario di lavoro;

Visto che è compito delle istituzioni pubbliche, e quindi anche dell’ente locale secondo le indicazione della nostra costituzione attuare un’equa distribuzione del reddito attraverso diverse modalità di impiego di risorse derivanti dall’imposizione fiscale;

Vista la funzione 10 “Settore sociale” del nostro bilancio al servizio 1: “Asili nido, servizi per l’infanzia e per i minori” od anche al servizio 4: “Assistenza/beneficenza pubblica e servizi diversi alla persona” che da sempre rappresentano due voci importanti a sostegno della politica sociale sul nostro territorio;

Visto poi l’importante lavoro svolto dalla società Asso quale strumento di attuazione delle politiche sociali del Comune di concerto con gli uffici comunali e l’Ambito n°13;

Tutto ciò premesso

SI IMPEGNA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE:

1) a valutare l’opportunità di costituire tra i servizi affidati alla società Asso quello di “tata a domicilio” per tutte le famiglie che non possono usufruire del servizio di asilo nido, nei casi di necessità in cui non sono esperibili dai propri familiari in particolar modo le mamme.


SIMONE PUGNALONI

PAOLA ANDREONI

DANIELE BERNARDINI

FLAVIO CARDINALI

ARGENTINA SEVERINI