I servizi pubblici locali hanno
incontrato ed incontreranno sfide importanti per il loro futuro.
Il prossimo anno la distribuzione
del gas ed a seguire la gestione integrata dei rifiuti andrà a gara
europea, un affidamento che per il primo
settore durerà 12 anni
e per il secondo 15. La preoccupazione è che non vi potrà più essere un
affidamento diretto ad Astea, salvo per i rifiuti solo se si costituirà una società a capitale interamene pubblico con
controllo analogo, quindi senza Gpo. Per il gas il soggetto che risulterà vincitore avrà piena disponibilità delle reti ,
stabilirà l’entità degli investimenti e gli eventuali tariffari per il servizio
svolto e la componente politica locale
non avrà diritto a nessun tipo di vigilanza sulla governance della società alla quale affideremo questo
servizio, salvo che vinca la gara il gruppo Astea.
Che fare allora dell’alleanza con
il GPO? Occorre porre le basi affinché la
nostra municipalizzata non dovrà soltanto partecipare al bando, ma dovrà riuscire a spuntarla sui suoi competitors nazionali ed internazionali. Per ora sul gas abbiamo come ci richiedeva l’authority
nominato un gestore indipendente e da lui vorremmo conoscere piani strategici e
risultati ottenuti; per i rifiuti abbiamo vinto una gara fuori comune, ma non
conosciamo la strategia per mantenere il servizio nella nostra città. Poi entro
il 2014 ci sarà l’obbligo di effettuare la gara sulla distribuzione del gas e poco si
è discusso in consiglio comunale e non sappiamo come Astea si muoverà per
risultare vincente, se ha stretto alleanze o se pensa di riuscire da sola. Non
si conosce neanche a che punto è la gara e se attraverso lo schema tipo inviato
dallo stato centrale si sono valutati i vari elementi di stima per affidare il
servizio e come noi ci poniamo dinanzi ad essi. Per tali ragioni ci sono in ballo posti di lavoro, investimenti
sul territorio e livelli tariffari adeguati alla crisi. Quale è quindi la strategia dei nostri amministratori? Intanto
cominciamo da meno consulenze
dispendiose dal punto di vista finanziario e poco efficaci nei risultati e da un forte investimento in capitale umano. Poi occorre creare alleanze tra enti locali soci
della nostra Astea e gli altri soci pubblici delle municipalizzate a noi limitrofe. Poi un
partner privato è fondamentale, ma deve
essere un leader nei settori di attività. Intanto per noi Gpo per anni è stato
importante ed ora, sta collaborando? E’
leader nei settori dove andiamo a competere? Ed in generale quando ne discuteremo in
consiglio comunale?
Per tali ragione ho deciso di interrogare il Sindaco come segue:
AL SINDACO COMUNE DI
OSIMO
GEOM. STEFANO SIMONCINI
AL PRESIDENTE CONSIGLIO
COMUNALE
GEOM. MIRCO GALLINA
OGGETTO: interrogazione su attuale situazione e risultati
gestore indipendente gruppo Astea Spa e
su
scenari futuri gara affidamento distribuzione gas
Premesso che Osimo è il socio di
maggioranza relativa nel gruppo Astea Spa detenendo il 39,59% delle azioni e
che quindi ne determina le scelte strategiche fondamentali;
Considerato che con delibera del
consiglio di amministrazione del gruppo Astea Spa del 10.05.2012 si è proceduti
alla nomina del gestore indipendente nella persona del componente Cda Astea spa
dott. Ing. Giuseppe Daveri ;
Visto che il testo integrato delle disposizioni
dell’autorità per l’energia elettrica e il gas in merito agli obblighi di
separazione amministrativa e contabile (UNBUNDLING) per le imprese operanti nei
settori dell’energia elettrica e del gas e relativi obblighi di pubblicazione e
comunicazione, agli articoli7, 8, 9, 11 recita così:
Art.7: “le attività di
distribuzione dell’energia elettrica e del gas sono soggette agli obblighi di
separazione funzionale nei limiti fissati dalla normativa vigente ovvero quando
vengono svolte in condizioni di separazione giuridica ed in ogni caso quando il
servizio è fornito ad almeno 100.000 punti di riconsegna e/o di prelievo
calcolati con riferimento al complesso delle prestazioni verso l’esterno
dell’impresa integrata;
art. 8: “l’impresa verticalmente intergrata, salvo quanto stabilito
agli articoli 9 e 10, conferisce autonomia gestionale ed organizzativa ad ogni
attività di cui al comma 7.1 (distribuzione gas nel nostro caso) separandola
amministrativamente da tutte le altre attività di cui al comma 4.1. A tal fine
ne affida l’amministrazione ad un gestore indipendente che agisce nei rapporti
con i terzi;
art.11.1: Al gestore indipendente è garantita autonomia decisionale ed
organizzativa prevedendo almeno che:
a) sia assicurata la disponibilità di risorse
adeguate per la sua operatività e per l’assolvimento degli obblighi di servizio
pubblico connessi con l’attività che amministra nonché per l’implementazione
del piano di cui al successivo punto b) come approvato dagli organi societari
competenti:
b) sia delegato a predisporre piano degli
investimenti annuale e pluriennale delle infrastrutture dell’attività che
amministra, a trasmettere detto piano all’Autorità in concomitanza con la sua
trasmissione agli organi societari competenti per l’approvazione, a segnalare
alla stessa autorità eventuali differenze tra quello proposto e quello
approvato, non possa essere vincolato ad acquisire beni o servizi nell’ambito
dell’impresa verticalmente integrata
art. 11.2: sono componenti del
gestore indipendente gli amministratori, ovvero i componenti del consiglio di
gestione, e il personale con funzioni dirigenziali apicali, salvo quanto
previsto dal comma 11.5;
art. 11.3: non possono essere componenti del gestore indipendente:
-
a) coloro che
fanno parte di strutture societarie dell’impresa verticalmente integrata
responsabili, direttamente o indirettamente(nel nostro caso ramo gas) nel
settore del gas naturale della coltivazione del gas naturale, dell’acquisto e
vendita all’ingrosso del gas naturale, della vendita ai clienti finali,
-
d) coloro che
sono legati ad altre società dell’impresa verticalmente integrata da un
rapporto di lavoro o da un rapporto continuativo di consulenza o di prestazione
d’opera retribuita, ovvero da altri rapporti, anche di fatto, che ne possono
compromettere l’indipendenza
art. 11.5: ai fini dell’ottemperanza agli obblighi di separazione
funzionale, in parziale deroga a quanto previsto all’art. 11.2, lett. A),
l’esercente può prevedere che non tutti gli amministratori siano componenti del
gestore indipendente purchè:
a)
sia incluso
nello statuto sociale, quali finalità dell’impresa, quanto previsto
all’articolo 2.del presente provvedimento
b)
gli
amministratori dell’impresa oggetto di separazione funzionale che non
soddisfano i criteri di indipendenza previsti all’art. 11.3, non rivestano
ruoli operativi e/o decisionali in attività verso le quali è prevista la
separazione funzionale di cui al comma 4.1 g , h, s
c)
sia prevista
un’apposita struttura organizzativa, parte del gestore indipendente che esprime
parere vincolante per tutte le decisioni del CDA che riguardano aspetti
gestionali ed organizzativi dell’attività separata funzionalmente, nonché per
l’approvazione del piano di sviluppo.
Considerato l’importanza e la
complessità della figura del Gestore Indipendente, avendo che avendo a disposizione un’apposita struttura
organizzativa composta da figure professionalmente preparate deve coordinare le
future politiche sulla rete di distribuzione del gas;
Considerato che nel maggio 2013
si è poi proceduti alla nomina dei nuovi componenti del consiglio di
amministrazione di parte pubblica, ma non si è avuta notizia della conferma e/o
del rinnovo di quelli di parte privata (socio GPO);
e
Premesso che l’articolo 4, legge
98/2013 sulle “Norme in materia di
concorrenza nel mercato del gas e nei carburanti” recita così:
comma 2: I termini previsti
art. 3 d.m. 226/2011 come modificati dal comma successivo relativi all’avvio
delle procedure di gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas
naturale sono da intendersi di natura
perentoria. In particolare scaduti i termini la regione con competenza
sull’ambito avvia la procedura di gara attraverso la nomina di un commissario
ad acta.
Comma 3: le date limite di cui all’allegato del d.m. 226/2011,
relative agli ambiti ricadenti nel primo e secondo raggruppamento dello stesso
allegato 1 che sono scadute o che verrebbero a scadere entro il mese di ottobre
2013, sono prorogate di 4 mesi (febbraio
2014 – scadenza ravvicinata). Per tutti gli ambiti dello stesso allegato in
cui non è presente il capoluogo di provincia, la designazione della stazione
appaltante avviene a maggioranza qualificata dei 2/3 dei comuni appartenenti
all’ambito che rappresentino almeno i
2/3 dei punti di riconsegna dell’ambito.
Considerato che i comuni soci del
gruppo Astea spa sono Osimo, Recanati,
Loreto, Montecassiano, Montelupone, Porto recanati di cui :
Osimo – AMBITO GAS di ANCONA
Recanati, Loreto, Montecassiano,
Montelupone, Porto Recanati – AMBITO GAS
Macerata 2
e che quindi appartenendo a due
ambiti diversi non si conosce come interagiranno i singoli enti locali nella scelta di due
diverse stazioni appaltanti per la gara e gli eventuali criteri di
aggiudicazione e poi quale sarà il ruolo
della nostra municipalizzata che opera
su tutti i due gli ambiti ;
Considerato che il soggetto che risulterà vincitore della gara avrà piena
disponibilità delle reti per 12 anni ,
stabilirà l’entità degli investimenti e gli eventuali tariffari per il servizio
svolto e la componente politica locale non avrà diritto a nessun tipo di vigilanza
sulla governance della società alla
quale affideremo questo servizio ;
Visto che lo schema tipo per la
gara prevede che il concorrente debba misurarsi attraverso il criterio
dell’offerta economicamente più vantaggiosa basata su tre principali parametri base
come condizioni economiche, criteri di sicurezza e qualità del servizio, piano
di sviluppo degli impianti;
Visto che Osimo è socio di maggioranza relativa del
gruppo Astea spa e che molto ravvicinata
è la scadenza per l’avvio della gara (febbraio
2014) e che il sindaco ed il consiglio
comunale debbano discutere e fornire i
migliori indirizzi politico-amministrativi al consiglio di amministrazione
della nostra municipalizzata ed al suo partner privato per poter costruire la strategia migliore per abbattere
la concorrenza di fondi d’investimenti o
società quotate in borsa che già hanno arricchito il loro business in giro per
l’Italia proprio su questo settore;
Considerato che punto di forza
nell’azione politico-amministrativa
della nostra municipalizzata è il territorio ed il contatto diretto tra
utente finale e cittadino e che questa situazione potrebbe mutare;
Ritenuto indispensabile
salvaguardare livelli occupazionali, tariffari ed investimenti per la nostra comuità;
INTERROGA IL SINDACO PER
CONOSCERE:
1)
se il componente del consiglio di amministrazione Dott.
Ing. Giuseppe Daveri è ancora in carica e se mantiene l’incarico di gestore
indipendente ?
2)
Di quanti elementi è composta la struttura organizzativa
del gestore indipendente e come sono stati suddivisi i poteri al suo interno?
3)
se dopo la nomina del
gestore indipendente, la struttura organizzativa autonoma che gli è stata affidata attraverso
i suoi collaboratori ha già costruito una strategia per il futuro nella
gestione della rete tenuto conto anche delle evoluzioni normative di questi
ultimi mesi?
4)
se il gruppo Astea, alla luce delle più recenti novità
normative in materia di gas sta lavorando ad una strategia comune tra i soci
pubblici e il socio privato per mantenere l’affidamento della distribuzione del
gas in capo alla nostra società municipalizzata Astea ?
5)
se essendoci nel gruppo Astea più soci pubblici, diversi dei quali in un
ambito ed altri in un altro ovvero Osimo da un lato e Loreto, Recanati, Porto
Recanati, Montecassiano e Montelupone dall’altro è possibile partecipare alla gara in entrambi gli ambiti ?
6)
se il gruppo Astea ha mai pensato di allearsi con le
municipalizzate a noi limitrofe per fronteggiare eventuali competitors
nazionali ed internazionali che giungerebbero da noi solo per fare business?
7)
Se pensa che sia necessario prima della scadenza
convocare un consiglio comunale per vagliare strategie comuni per salvaguardare
livelli occupazionali, tariffari ed investimenti anche pensando di suggerire
eventuali indirizzi politico-amministrativi ad Astea nella compilazione del
bando?
8)
Come pensa di salvaguardare livelli occupazionali,
tariffari ed investimenti attuali qualunque
sia l’esito finale, in particolar modo se dovesse essere un’altra realtà
imprenditoriale a prevalere su Astea?
SIMONE PUGNALONI
Consigliere comunale Pd
Vicepresidente commissione attività
produttive