mercoledì 27 novembre 2013

SFIDE PASSATE E FUTURE IN ASTEA: UNA SCOMMESSA VINCENTE SARA’ INVESTIRE SUL CAPITALE UMANO E COSTRUIRE ALLEANZE TRA MUNICIPALIZZATE DEL NOSTRO TERRITORIO.



I servizi pubblici locali hanno incontrato ed incontreranno sfide importanti per il loro futuro.
Il prossimo anno la distribuzione del gas ed a seguire   la gestione integrata dei rifiuti andrà a gara europea, un affidamento  che per il primo settore  durerà  12 anni  e per il secondo 15. La preoccupazione è che non vi potrà più essere un affidamento diretto ad Astea, salvo per i rifiuti solo se si costituirà  una società a capitale interamene pubblico con controllo analogo, quindi senza Gpo. Per il gas il soggetto che  risulterà vincitore   avrà piena disponibilità delle reti , stabilirà l’entità degli investimenti e gli eventuali tariffari per il servizio svolto e la componente politica locale  non avrà diritto a nessun tipo di vigilanza sulla governance  della società alla quale affideremo questo servizio, salvo che vinca la gara il gruppo Astea.
Che fare allora dell’alleanza con il GPO?  Occorre porre  le basi affinché   la nostra municipalizzata  non dovrà  soltanto partecipare al bando, ma dovrà  riuscire  a spuntarla sui suoi competitors  nazionali ed internazionali. Per ora  sul gas abbiamo come ci richiedeva l’authority nominato un gestore indipendente e da lui  vorremmo conoscere piani strategici e risultati ottenuti; per i rifiuti abbiamo vinto una gara fuori comune, ma non conosciamo la strategia per mantenere il servizio nella nostra città. Poi entro il 2014 ci sarà l’obbligo di effettuare  la gara sulla distribuzione del gas e poco si è discusso in consiglio comunale e non sappiamo come Astea si muoverà per risultare vincente, se ha stretto alleanze o se pensa di riuscire da sola. Non si conosce neanche a che punto è la gara e se attraverso lo schema tipo inviato dallo stato centrale si sono valutati i vari elementi di stima per affidare il servizio e come noi ci poniamo dinanzi ad essi. Per tali ragioni ci  sono in ballo posti di lavoro, investimenti sul territorio e livelli tariffari adeguati alla crisi.          Quale è quindi la strategia dei nostri amministratori? Intanto cominciamo   da meno consulenze dispendiose dal punto di vista finanziario e poco efficaci nei risultati e da  un forte investimento in  capitale umano.  Poi occorre creare alleanze tra enti locali soci della nostra Astea e gli altri soci pubblici  delle municipalizzate a noi limitrofe. Poi un partner privato è  fondamentale, ma deve essere un leader nei settori di attività. Intanto per noi Gpo per anni è stato importante ed ora,  sta collaborando? E’ leader nei settori dove andiamo a competere?  Ed in generale quando ne discuteremo in consiglio comunale?

Per tali ragione ho deciso di interrogare il Sindaco come segue:

AL SINDACO COMUNE DI OSIMO
GEOM. STEFANO SIMONCINI

AL PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE
GEOM. MIRCO GALLINA



OGGETTO: interrogazione su attuale situazione e risultati gestore indipendente gruppo Astea Spa e              
                     su scenari futuri gara affidamento distribuzione gas



Premesso che Osimo è il socio di maggioranza relativa nel gruppo Astea Spa detenendo il 39,59% delle azioni e che quindi ne determina le scelte strategiche fondamentali;

Considerato che con delibera del consiglio di amministrazione del gruppo Astea Spa del 10.05.2012 si è proceduti alla nomina del gestore indipendente nella persona del componente Cda Astea spa dott. Ing. Giuseppe Daveri ;

Visto  che il testo integrato delle disposizioni dell’autorità per l’energia elettrica e il gas in merito agli obblighi di separazione amministrativa e contabile (UNBUNDLING) per le imprese operanti nei settori dell’energia elettrica e del gas e relativi obblighi di pubblicazione e comunicazione, agli articoli7, 8, 9, 11 recita così:


Art.7:le attività di distribuzione dell’energia elettrica e del gas sono soggette agli obblighi di separazione funzionale nei limiti fissati dalla normativa vigente ovvero quando vengono svolte in condizioni di separazione giuridica ed in ogni caso quando il servizio è fornito ad almeno 100.000 punti di riconsegna e/o di prelievo calcolati con riferimento al complesso delle prestazioni verso l’esterno dell’impresa integrata;

art. 8: “l’impresa verticalmente intergrata, salvo quanto stabilito agli articoli 9 e 10, conferisce autonomia gestionale ed organizzativa ad ogni attività di cui al comma 7.1 (distribuzione gas nel nostro caso) separandola amministrativamente da tutte le altre attività di cui al comma 4.1. A tal fine ne affida l’amministrazione ad un gestore indipendente che agisce nei rapporti con i terzi;

art.11.1: Al gestore indipendente è garantita autonomia decisionale ed organizzativa prevedendo almeno che:

a)      sia assicurata la disponibilità di risorse adeguate per la sua operatività e per l’assolvimento degli obblighi di servizio pubblico connessi con l’attività che amministra nonché per l’implementazione del piano di cui al successivo punto b) come approvato dagli organi societari competenti:
b)     sia delegato a predisporre piano degli investimenti annuale e pluriennale delle infrastrutture dell’attività che amministra, a trasmettere detto piano all’Autorità in concomitanza con la sua trasmissione agli organi societari competenti per l’approvazione, a segnalare alla stessa autorità eventuali differenze tra quello proposto e quello approvato, non possa essere vincolato ad acquisire beni o servizi nell’ambito dell’impresa verticalmente integrata

art. 11.2: sono componenti  del gestore indipendente gli amministratori, ovvero i componenti del consiglio di gestione, e il personale con funzioni dirigenziali apicali, salvo quanto previsto dal comma 11.5;

art. 11.3: non possono essere componenti del gestore indipendente:


-          a) coloro che fanno parte di strutture societarie dell’impresa verticalmente integrata responsabili, direttamente o indirettamente(nel nostro caso ramo gas) nel settore del gas naturale della coltivazione del gas naturale, dell’acquisto e vendita all’ingrosso del gas naturale, della vendita ai clienti finali,
-          d) coloro che sono legati ad altre società dell’impresa verticalmente integrata da un rapporto di lavoro o da un rapporto continuativo di consulenza o di prestazione d’opera retribuita, ovvero da altri rapporti, anche di fatto, che ne possono compromettere l’indipendenza


art. 11.5: ai fini dell’ottemperanza agli obblighi di separazione funzionale, in parziale deroga a quanto previsto all’art. 11.2, lett. A), l’esercente può prevedere che non tutti gli amministratori siano componenti del gestore indipendente purchè:

a)      sia incluso nello statuto sociale, quali finalità dell’impresa, quanto previsto all’articolo 2.del presente provvedimento
b)     gli amministratori dell’impresa oggetto di separazione funzionale che non soddisfano i criteri di indipendenza previsti all’art. 11.3, non rivestano ruoli operativi e/o decisionali in attività verso le quali è prevista la separazione funzionale di cui al comma 4.1 g, h, s
c)      sia prevista un’apposita struttura organizzativa, parte del gestore indipendente che esprime parere vincolante per tutte le decisioni del CDA che riguardano aspetti gestionali ed organizzativi dell’attività separata funzionalmente, nonché per l’approvazione del piano di sviluppo.


Considerato l’importanza e la complessità della figura del  Gestore Indipendente, avendo che  avendo a disposizione un’apposita struttura organizzativa composta da figure professionalmente preparate deve coordinare le future politiche sulla rete di distribuzione del gas; 

Considerato che nel maggio 2013 si è poi proceduti alla nomina dei nuovi componenti del consiglio di amministrazione di parte pubblica, ma non si è avuta notizia della conferma e/o del rinnovo di quelli di parte privata (socio GPO);

e

Premesso che l’articolo 4, legge 98/2013 sulle “Norme in materia di concorrenza nel mercato del gas e nei carburanti” recita così:

comma 2:  I termini previsti art. 3 d.m. 226/2011 come modificati dal comma successivo relativi all’avvio delle procedure di gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale sono da intendersi di natura perentoria. In particolare scaduti i termini la regione con competenza sull’ambito avvia la procedura di gara attraverso la nomina di un commissario ad acta.

Comma 3: le date limite di cui all’allegato del d.m. 226/2011, relative agli ambiti ricadenti nel primo e secondo raggruppamento dello stesso allegato 1 che sono scadute o che verrebbero a scadere entro il mese di ottobre 2013, sono prorogate di 4 mesi (febbraio 2014 – scadenza ravvicinata). Per tutti gli ambiti dello stesso allegato in cui non è presente il capoluogo di provincia, la designazione della stazione appaltante avviene a maggioranza qualificata dei 2/3 dei comuni appartenenti all’ambito  che rappresentino almeno i 2/3 dei punti di riconsegna dell’ambito.

Considerato che i comuni soci del gruppo Astea spa  sono Osimo, Recanati, Loreto, Montecassiano, Montelupone, Porto recanati di cui  :


Osimo – AMBITO  GAS di ANCONA

Recanati, Loreto, Montecassiano, Montelupone, Porto Recanati – AMBITO  GAS Macerata 2

e che quindi appartenendo a due ambiti diversi non si conosce come interagiranno  i singoli enti locali nella scelta di due diverse stazioni appaltanti per la gara e gli eventuali criteri di aggiudicazione  e poi quale sarà il ruolo della  nostra municipalizzata che opera su tutti i due gli ambiti ;

Considerato che il soggetto che  risulterà vincitore della gara avrà piena disponibilità delle reti per  12 anni , stabilirà l’entità degli investimenti e gli eventuali tariffari per il servizio svolto e la componente politica locale  non avrà diritto a nessun tipo di vigilanza sulla governance  della società alla quale affideremo questo servizio ;

Visto che lo schema tipo per la gara prevede che il concorrente debba misurarsi attraverso il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa basata su tre principali parametri base come condizioni economiche, criteri di sicurezza e qualità del servizio, piano di sviluppo degli impianti;

Visto che  Osimo è socio di maggioranza relativa del gruppo Astea spa e  che molto ravvicinata è   la scadenza per l’avvio della gara (febbraio 2014) e che  il sindaco ed il consiglio comunale debbano discutere e  fornire i migliori indirizzi politico-amministrativi al consiglio di amministrazione della nostra municipalizzata ed al suo partner privato per  poter costruire la strategia migliore per abbattere la concorrenza di  fondi d’investimenti o società quotate in borsa che già hanno arricchito il loro business in giro per l’Italia proprio su questo settore;

Considerato che punto di forza nell’azione politico-amministrativa  della nostra municipalizzata è il territorio ed il contatto diretto tra utente finale e cittadino e che questa situazione potrebbe mutare;

Ritenuto indispensabile salvaguardare livelli occupazionali, tariffari ed investimenti per la nostra comuità;










INTERROGA IL SINDACO PER CONOSCERE:

1)      se il componente del consiglio di amministrazione Dott. Ing. Giuseppe Daveri è ancora in carica e se mantiene l’incarico di gestore indipendente ?

2)      Di quanti elementi è composta la struttura organizzativa del gestore indipendente e come sono stati suddivisi i poteri al suo interno?

3)      se dopo la nomina del  gestore indipendente, la struttura organizzativa  autonoma che gli è stata affidata attraverso i suoi   collaboratori ha già   costruito una strategia per il futuro nella gestione della rete tenuto conto anche delle evoluzioni normative di questi ultimi mesi?


4)      se il gruppo Astea, alla luce delle più recenti novità normative in materia di gas sta lavorando ad una strategia comune tra i soci pubblici e il socio privato per mantenere l’affidamento della distribuzione del gas in capo alla nostra società municipalizzata Astea ?

5)      se essendoci nel gruppo Astea  più soci pubblici, diversi dei quali in un ambito ed altri in un altro ovvero Osimo da un lato e Loreto, Recanati, Porto Recanati, Montecassiano e Montelupone dall’altro è possibile  partecipare alla gara  in entrambi gli ambiti ?


6)      se il gruppo Astea ha mai pensato di allearsi con le municipalizzate a noi limitrofe   per fronteggiare eventuali competitors nazionali ed internazionali che giungerebbero da noi solo per fare business?

7)      Se pensa che sia necessario prima della scadenza convocare un consiglio comunale per vagliare strategie comuni per salvaguardare livelli occupazionali, tariffari ed investimenti anche pensando di suggerire eventuali indirizzi politico-amministrativi ad Astea nella compilazione del bando?

8)      Come pensa di salvaguardare livelli occupazionali, tariffari ed investimenti  attuali qualunque sia l’esito finale, in particolar modo se dovesse essere un’altra realtà imprenditoriale a prevalere su Astea?





SIMONE PUGNALONI
Consigliere comunale Pd
Vicepresidente commissione attività produttive