lunedì 7 marzo 2011

UN BILANCIO RAZIONALE,NON DI VOLTA

UN BILANCIO RAZIONALE, NON DI SVOLTA
Considerazioni verso la discussione del Bilancio di previsione 2011
Dalla lettura della relazione previsionale e programmatica del bilancio di previsione 2011 si denota come il titolo “Bilancio di svolta” non rispecchia i reali dati iscritti al bilancio sia per la parte corrente che per gli investimenti; lo definirei meglio un “bilancio razionale” tenuto conto del patto di stabilità e dell’indirizzo politico-amministrativo di mantenersi ai livelli 2010.
SOCIETA PARTECIPATE - Per quanto riguarda la parte corrente si denota come le “SOCIETA PARTECIPATE”definite come occasione concreta di sviluppo avranno a disposizione da contratto di servizio o per eventuali interventi di natura straordinaria durante l’anno , risorse pari o inferiori o di poco superiori rispetto alle previsioni definitive del b.p. 2010.
Per gli investimenti una riflessione importante è da effettuare sulla vendita delle quote azionarie societarie che sono previste per il 2012, nodo fondamentale da sciogliere però secondo la legge entro dicembre 2011.
Al più presto quindi il sottoscritto ed il Pd chiede di discutere non solo la strategia di collocamento sul mercato di pacchetti azionari delle nostre partecipate, ma altresì le eventuali destinazioni delle risorse a disposizione dalla vendita per importanti investimenti che la collettività osimana aspetta da anni, patrimonio che non ha colore politico e che con saggezza potrebbe essere condiviso all’unanimità dalla politica osimana.

SPORT - Per lo sport c’è una netta inversione di tendenza che spiazza le società sportive perché abituate a gestione con il cuore e con passione i propri impianti sportivi.
Quindi basterebbe pensare a convezioni per la gestione più lunghe e remunerate nei tempi giusti e secondo criteri di ripartizione concordati con le stesse.
Possibilità quindi di trasferire i fondi per le prestazioni di servizio verso l’intervento trasferimenti.
Non credo sia opportuno riproporre alla Im.os, l’attività che prestava la Auxmedia al solo scopo della solarizzazione di alcuni impianti.
Un investimento che potrebbe tranquillamente effettuare la stessa società sportiva con la garanzia di poter gestire per almeno un numero prefissato di anni il proprio impianto.
E’ plausibile invece che il Comune si impegni verso l’A.t.o. mediante l’Astea per proporre tariffe agevolate per i consumi energetici per tutte le società sportive come benefit sociale per la nostra comunità.
CULTURA - Per la cultura si legge grande attenzione per l’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia e per il 23°congresso eucaristico ed è motivo di orgoglio per la nostra città.
Dai dati a nostra disposizione si vede però come diminuisce sia la spesa per prestazioni, sia la spesa per i contributi ad enti ed associazioni, entrambi per euro 200000 rispetto al 2010.
Per tale motivo potremmo recuperare delle risorse dall’ammonta previsto per altre prestazioni di servizio in altri settori dove potrebbe intervenire una partnership pubblico-privata e destinare tale risparmi per le attività culturali.

SOCIALE - Per il sociale la comunità si trova a fronteggiare il taglio dei trasferimenti da altri enti pubblici, unito però ad un taglio che il comune adotta per ulteriori 100000 euro per il 2011 rispetto alle risorse 2010.
Anche in questo caso essendo il sociale priorità assoluta per un ente locale, il taglio potrebbe essere ricostituito da spicchi di risorse di altri capitoli di spesa marginali che diminuendo comunque non subirebbero gravi perdite in favore dei servizi da rendere al cittadino.
Questa operazione permetterebbe di mantenere i livelli al 2010 della spese in favore delle classi meno abbienti ed inoltre di considerare molto importante l’istituzione del nuovo fondo per il sostegno agli investimenti in favore delle nostre attività produttive e commerciali.
Ulteriore impulso da sempre chiesto dal sottoscritto e dal Pd è stato quello dell’incentivazione agli investimenti in centro storico per ridare slancio alla sua storia economica ed istituzionale creando anche in questo caso un regolamento ad hoc.
PIANO INVESTIMENTI 2011/2013 - Per il capitolo investimenti occorre ridare slancio al biglietto da visita del nostro centro storico ovvero la residenza municipale.
Da anni devono essere effettuati investimenti per il restyling dell’ufficio anagrafe, luogo tra i più frequentati dalla comunità osimana.
Oltre a ciò, occorre un investimento strutturale agli infissi del palazzo che se osservati per un attimo, ci si accorge del loro grave deterioramento.
Pensiamo ad un turista che fotografa il nostro comune od ad un altro che entra all’ufficio anagrafe per un informazione, quale impressione della residenza municipale potrebbe rimanere impressa?
Dispiacerebbe pensare a quello che potrebbe essere il suo racconto riportato nella sua comunità di origine.
Positivo l’importante investimento nell’edilizia scolastica, in particolare per la Bruno da Osimo che il Pd voleva vedere conservata al centro storico e ristrutturata, oggi infatti vi è 1 milione di euro a disposizione.
Per la viabilità invece è di fondamentale importanza pensare alla sistemazione di obiettivi già preannunciati come la rotatoria Guazzatore/Marco Polo come quella del Conte orsi, manutenzione straordinaria delle strade e marciapiedi per garantire un’efficace sicurezza stradale a salvaguardia dell’incolumità pubblica.
Per il milione di euro in favore di opere stradali varie, occorre costruire una scala delle priorità anche alla luce dei recenti danni causati dalla pioggia con evidenziazione specifica delle vie da sistemare o asfaltare.
Nuovi sistemi di illuminazione pubblica a più alto risparmio energetico, nuove pensiline attesa autobus con migliore segnaletica di orari e destinazioni a disposizione dell’utenza ed infine cominciare a pensare ad alcuni sovrappassi pedonali in zone critiche di Osimo potrebbe essere occasione per migliorare anche l’arredo urbano della città in questo caso come biglietto da visita in entrata nelle frazioni e nella prima periferia.

SIMONE PUGNALONI
Consigliere comunale Pd
Vicepresidente Commissione Attività produttive.

ZONA "FOSSO OFFAGNA" - COLLEGAMENTO STRADE INTERPODERALI - S.S. 361

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
GEOM. MIRCO GALLINA

AL SINDACO DEL COMUNE DI OSIMO

GEOM. STEFANO SIMONCINI


OGGETTO: Interrogazione su viabilità accesso e transito strade interpoderali

zona “Fosso Offagna”-S.S. 361/post alluvione 2006

Visto che alcune famiglie residenti nei pressi del “Fiume Offagna” lungo Via Ancona prima dell’alluvione 2006 per raggiungere la S.S. 361 usufruivano di un ponticello che collegava la strada interpoderale di proprietà privata ubicata dinanzi le loro abitazioni alla viabilità pubblica più vicina con il tacito accordo di tutti gli interessati;

Considerato che l’evento calamitoso portò alla nomina di un commissario straordinario delegato ad eliminare le condizioni di rischio e sicurezza del bacino idrografico interessato dai danni provocati dall’alluvione compreso la messa in sicurezza del “Fosso Offagna”;

Preso atto che con l’intervento del commissario straordinario si è dovuti procedere all’abbattimento del ponticello che collegava la strada interpoderale alla S.S. 361;
Visto che tale intervento ha prodotto per alcune delle famiglie interessate il caso del c.d. “Fondo intercluso” dettato dagli articoli che seguono del codice civile:

- Art. 1051 c.c. “Il proprietario, il cui fondo è circondato da fondi altrui, e che non ha uscita sulla via pubblica né può procurarsela senza eccessivo dispendio o disagio, ha diritto di ottenere il passaggio sul fondo vicino per la coltivazione e il conveniente uso del proprio fondo. Il passaggio si deve stabilire in quella parte per cui l’accesso alla via pubblica è più breve e riesce di minore danno al fondo sul quale è consentito. Esso può essere stabilito anche mediante sottopassaggio, quando sia preferibile, avuto riguardo al vantaggio del fondo dominante e al pregiudizio del fondo servente;

- Art. 1033 c.c. “ Quando in forza di legge, il proprietario di un fondo ha diritto di ottenere da parte del proprietario di un altro fondo la costituzione di una servitù, questa, in mancanza di contratto, è costituita con sentenza. Può anche essere costituita con atto dell’autorità amministrativa nei casi specifici determinati dalla legge. La sentenza stabilisce le modalità della servitù e determina l’indennità dovuta.
e che però è stato inibito loro il passaggio;


Visto che per risolvere temporaneamente la situazione il commissario straordinario ha autorizzato l’apertura di una passaggio temporaneo, diretto e di emergenza che occupa porzioni di fondo di due proprietari di strade interpoderali che permettono ad altri rimasti senza vie d’uscita dalle proprie abitazioni di raggiungere in via immediata la S.S. 361 senza causare loro danni irreparabili oggi e per il futuro;
Visto l’enorme quantitativo di pioggia caduta in questi giorni nella nostra città che ha interessato anche la zona del “Fosso Offagna” e quindi per evitare nuovamente di mettere a repentaglio la sicurezza delle famiglie interessate ;

Preso atto che:

- l’art. 50 del Testo unico sugli enti locali (D.Lgs. 267/00) dice che in particolari casi di emergenze sanitarie e di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze con tingibili ed urgenti sono adottate dal Sindaco, quale rappresentante della comunità locale,
- l’art. 54 del Testo unico sugli enti locali (D.Lgs. 267/00) prevede che Il Sindaco, quale ufficiale di governo adotta con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, provvedimenti contingibili ed urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minaccino l’incolumità dei cittadini;

INTERROGA IL SINDACO:

1) per sapere se è a conoscenza di tale situazione?

2) Se ritiene la che la questione è meritevole di essere valutata come caso di emergenza igienico-sanitaria, interdizione alla pubblica via e a pubblico servizio, mancata salvaguardia dell’incolumità pubblica per le famiglie interessate dal c.d. “fondo intercluso”?

3) Se intende provvedere all’emanazione di un’ordinanza urgente ed insindacabile che obblighi a lasciare libero il passaggio sul tratto di strada che costituisce via d’uscita immediata e diretta per coloro che sono interessati dal caso del c.d. “fondo intercluso” in attesa di una risoluzione definitiva che ponga rimedio al problema della viabilità con una soluzione di natura pubblica?

4) Per conoscere se prevede investimenti pubblici per la messa in sicurezza della viabilità di quella zona e quali sono i tempi e le modalità certe di realizzazione?



SIMONE PUGNALONI
Consigliere comunale Pd
Vicrepresidente Commissione attività produttive