sabato 28 luglio 2012

ENERGIA E GAS IN ASTEA:

“IMPORTANTE CONOSCERE GLI OBIETTIVI DEL SOCIO PRIVATO E CONDIVIDERLI IN CONSIGLIO COMUNALE” Con la seduta del consiglio comunale di ieri si è ratificata la modifica di due articoli dello Statuto Astea che però di fatto concerne un’operazione ben più importante e di lungo termine per la mission aziendale riguardante il settore gas ed energia elettrica. Dal 2007 l’Authority obbliga alla separazione funzionale e contabile della distribuzione dalla vendita del gas e dell’energia elettrica. In capo al gestore indipendente, in piena autonomia decisionale, patrimoniale, economica e finanziaria viene conferito il compito della gestione delle infrastrutture, ciò significa redigere ad esempio il piano annuale degli investimenti e non essere vincolati ad acquisire beni e servizi per lo svolgimento della propria attività dalla società Astea spa, tutto ciò per garantire libera concorrenza di tutti gli operatori nell’utilizzo della rete di distribuzione. Premessa vuole quindi che in fase di spending review effettuare un separazione funzionale e contabile tra Astea e Astea Energia preveda dei costi che devono essere necessariamente confrontati sia con i benefici che con l’utilità per la collettività e per l’azienda che, c’è da ricordare, utilizza risorse dei cittadini per la propria attività d’impresa. Se leggiamo il testo della delibera dell’Autority per l’Astea non sarebbe obbligatorio questo passaggio poiché gli utenti finali gestiti dal Gruppo sono di numero inferiore ai 100.000, pertanto si potrebbe evitare l’intervento e risparmiare risorse per altre priorità. Se invece proiettiamo Astea nel futuro come importante competitor nella vendita del gas ed dell’energia elettrica a prezzi competitivi che deve aggredire il mercato con una forte politica commerciale allora la scelta lungimirante effettuata nel 2001 di aver un partner privato nella compagine societaria è utile per una molteplicità di motivi. Il tutto dipende dalle volontà di Iren e di come questa società voglia gestire per il futuro la sua presenza in Astea, questo è il motivo per cui ho ritenuto di astenermi assieme ai colleghi Pd nella votazione finale. Fatte salve le competenze e la professionalità del consigliere Daveri nominato gestore indipendente, Vorrei che il consiglio comunale potesse conoscere le sue intenzioni future in rappresentanza del socio privato. Dato il potere che otterrà da questa nomina vorrei che i soci pubblici possano concordare con lui investimenti necessari alla collettività che mirino da un lato a produrre redditività, dall’altro lato a mitigare la redditività con misure sociali per le classi meno abbienti. Questa considerazione nasce dal fatto che pochi anni fa modificammo lo Statuto affinché i soci pubblici potessero avere Presidente ed amministratore delegato nella stessa persona per raggiungere obiettivi politico/economici di soddisfazione per la comunità amministrata. Oggi con la nomina del gestore indipendente questo traguardo ottenuto viene in parte rivisto e limitato, salvo che non venga costruito un nuovo percorso comune che salvaguardi l’indipendenza nella gestione delle reti, garantendo libera concorrenza sul mercato libero, ma soddisfi altresì la popolazione dei comuni soci. Altro obiettivo importante, che accomunerebbe soci pubblici e privati e benessere della comunità tutta, sarebbe fare di Astea Energia, grazie al know how del socio privato, una grande società commerciale di vendita del gas e dell’energia elettrica che possa ampliare la sua sfera di attività. SIMONE PUGNALONI Consigliere comunale Pd Vicepresidente commissione attività produttive

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